Verso il futuro, da 850 anni
di Daniele Bouchard su Riforma.it
Una chiesa viva, attiva, che celebra gli 850 anni della propria storia e al tempo stesso si interroga sulle sfide del mondo di oggi e cerca di immaginare il proprio futuro. Questa è l’immagine delle chiese valdesi e metodiste che emerge dal Sinodo appena concluso. Una chiesa che, pur non tacendo il costante, lento calo nel numero dei membri, evita di piangersi addosso, e si rallegra per il fatto che, per la prima volta da molti anni, le contribuzioni mandate dalle chiese alla Tavola valdese sono aumentate (portando il bilancio della Tavola a un leggero attivo). Una chiesa che saluta con riconoscenza sei pastori e pastore e un diacono che concludono il loro servizio nella chiesa, consacra due nuovi pastori, accogliendone altre tre provenienti da diversi contesti ecclesiastici e registra una seconda inversione di tendenza: dopo diversi anni di scarsissime vocazioni pastorali e diaconali, dall’anno scorso stanno di nuovo crescendo, e c’è ragione di sperare che crescano ulteriormente nei prossimi anni. Una chiesa che, mentre si prende cura di sé stessa e dei propri membri, è attenta a quanto accade nel mondo intorno a lei e sa dire alcune parole chiare in proposito [...].